sabato 3 giugno 2006

Il Vicepresidente che dice No

Da quando ho venduto l'ultima quota di Rapp Collins alla DDB, non mi sono più occupato di clienti "normali". Per normali intendo quei clienti che a parole vogliono sempre innovazione e creatività, ma che poi lasciano le decisioni all'ufficio legale o al vicepresidente incaricato di dire NO. Sarebbe invece ora che tutti insieme ci rimboccassimo le maniche, ed imparassimo a correre un po' di rischi. Il nostro boom economico impressionò il mondo. Eravamo un popolo di straccioni, voltagabbana ed affamati (con in più il peso della storia sul groppone). In pochi anni scalammo le classifiche mondiali entrando a pieno titolo nel novero dei pochi paesi industrializzati. La nostra creatività e soprattutto la nostra fame, ci fecero osare l'impossibile e fummo premiati. Ora seduti sui nostri allori da una quindicina d'anni, ci lamentiamo della concorrenza di questi cinesi affamati ed ingegnosi che vogliono conquistarsi una vita decente, almeno metà della nostra. Nel secolo scorso, la nostra economia si è appoggiata su una voce fondamentale nella bilancia dei pagamenti, le rimesse degli emigranti: i nostri nonni, i nostri padri all'estero a lavorare nelle miniere e nelle fabbriche dei paesi ricchi. Ma ora non abbiamo scampo, ci tocca lavorare di più e meglio, e scordiamoci le pensioni.
Da questa sede e con questa nuova rubrica, mi propongo di lanciare degli stimoli per lo più tecnologici. Non mi illudo che che il sistema cambi strada, ma se solo una delle idee che posso portare sarà utile a qualcuno, avrò fatto la mia parte.
Incominciamo dal banale Wi-Fi (pron. uai fai) wireless, la rivoluzione senza fili di collegamento che non servono più, da almeno 6 anni. Quanti di voi sono collegati in ufficio ad una rete wireless? Pochi, e pochi manager all'aereoporto estraggono i portatili per collegarsi alla posta. I più evoluti dotati di Blackberry o di Palm consultano la posta con macchinette tascabili. Libero adesso offre l'ADSL con il wireless gratis anche a casa. Ma la vera rivoluzione arriverà da Wi-Max (uai max). Non ci sarà nemmeno più bisogno di collegarsi con una compagnia telefonica, e in molti posti non si dovrà neppure più pagare. A proposito di non pagare, ormai Skype (scaip) comincia ad entrare nelle aziende. Se avete un computer, e chi non ce l'ha, con Skype non pagate le telefonate (ormai ad alta qualità). Potete chiamare chiunque abbia lo stesso programma installato in qualsiasi parte del mondo. E se dovete telefonare a qualcuno che non ha il computer in Patagonia, pagate solo la tariffa da Buenos Aires a Ushuaia. Queste rivoluzioni, a bassissimo investimento e che riducono i costi, dovrebbero essere ubique in tempi di vacche magre, invece no, perchè bisogna sforzare il cervello! Gran parte dell'industria di marca ha corrotto il suo valore aggiunto. Ha cercato di assecondare le politiche di salvataggio del retail, senza sforzare troppo il cervello. Sarebbe ora di svegliarsi e magari cominciare a pensare a come vincere, magari con l'aiuto della tecnologia, invece di solo sopravvivere nei prossimi venti anni.

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